Il primo risultato del progetto prevede la realizzazione di un corso di formazione online sulla funzionalità della Realtà Aumentata e Virtuale (AR e VR), rivolto ai professionisti dell’istruzione e della formazione professionale che si occupano di bisogni speciali (principalmente disturbi dello spettro autistico) e ai professionisti delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). Il risultato è quasi arrivato alla sua conclusione, avendo terminato la fase di sviluppo con successo. 

La prima delle attività svolte dal consorzio è stata la stesura di un report sui bisogni di competenze nel settore delle TIC, della formazione professionale (VET) e dell’educazione speciale, al fine di definire un curriculum rigoroso e fornire un corso online appropriato che formi i professionisti nel modo migliore per incrementare l’uso di AR e VR con gli studenti ASD nella VET.

Durante questo compito, il consorzio ha analizzato i bisogni di competenze nei diversi target di apprendimento, ponendo particolare enfasi sulle conoscenze degli insegnanti di educazione speciale e di formazione professionale in merito alla Realtà Virtuale e alla Realtà Aumentata e al loro potenziale utilizzo nell’educazione delle persone con disturbo dello spettro autistico.

Per questa task si sono utilizzati diversi strumenti: 

  • Ricerche: il report ha raccolto diverse pubblicazioni accademiche e buone pratiche tra i progetti europei e altri tipi di programmi che mostrano un uso positivo ed efficace di queste tecnologie (AR e VR) nel supporto di persone con bisogni educativi speciali (SEN).

Le conclusioni mostrano che l’AR e la VR nel contesto dell’educazione degli ASD sono state analizzate principalmente nel campo del miglioramento dell’interazione sociale, come il riconoscimento delle emozioni da diverse espressioni facciali, il linguaggio o l’identificazione di caratteristiche socialmente indesiderabili. La ricerca preesistente mostra che i dispositivi AR e VR non compromettono l’apprendimento per l’ASD, ma non ci sono studi conclusivi sull’efficacia dell’impatto. Sono state sviluppate alcune simulazioni molto specifiche, ad esempio per la guida dell’auto o per esercitarsi ad attraversare la strada in ambienti sicuri, ma fondamentalmente non esistono contenuti AR/VR preesistenti per un insegnamento più completo. È stata sviluppata una modalità di apprendimento VR per i primi soccorritori, ma non sono stati sviluppati ambienti di formazione significativi in relazione all’insegnamento dell’ASD.

In sintesi, l’utilizzo di ambienti di formazione AR/VR per l’insegnamento dell’ASD è ancora in fase embrionale, anche se la ricerca mostra che potrebbe esserci un potenziale significativo nell’applicazione di questa tecnologia in questo campo, poiché esistono prove preesistenti che la tecnologia VR/AR migliora le capacità di interazione sociale. Inoltre, è disponibile pochissimo materiale di formazione sulla VR/AR per supportare gli insegnanti di IFP o altri soggetti ad apprendere come lavorare con gli studenti ASD nel modo più efficace. Gli insegnanti non hanno ancora la capacità di produrre o co-creare i propri contenuti AR/VR, mentre lo sviluppo di questa capacità porterebbe grandi benefici. 

  • Sondaggio: la diffusione di un sondaggio è stato un altro modo per rilevare le esigenze di competenze che stavamo cercando, in cui i professionisti nel campo dell’educazione speciale a tutti i livelli sono stati interrogati principalmente sulla loro conoscenza e sull’uso prospettico della Realtà Aumentata e Virtuale nell’educazione degli studenti ASD.

I risultati dell’indagine rafforzano i risultati della ricerca a tavolino. Gli scenari di Realtà Aumentata e Virtuale non sono praticamente utilizzati nell’insegnamento dell’ASD da nessuna parte. Inoltre, gli educatori e gli altri professionisti che lavorano nel campo hanno bisogno di contenuti, strumenti e formazione per aiutarli a sviluppare le interazioni sociali degli studenti ASD in un ambiente sicuro, a riconoscere le emozioni, a motivare gli studenti, a visualizzare i concetti e ad aiutarli a comportarsi durante il verificarsi di comportamenti problematici. Tuttavia, di solito non si capisce bene quali opportunità offrano le tecnologie AR/VR per soddisfare queste esigenze, poiché mancano esempi. Le possibilità di applicazione delle tecnologie AR/VR sono molto concrete: trasferimento di conoscenze fattuali senza componente sociale, possibilità di elaborare meglio gli stimoli visivi piuttosto che quelli verbali, apprendimento di abilità quotidiane in un ambiente sicuro, giochi di ruolo, riconoscimento di sentimenti, rinforzo del comportamento attraverso la revisione e persino esposizione graduale a stimoli spiacevoli per realizzare abilità di tolleranza e sicurezza. Questi aspetti potrebbero essere coinvolti in molte aree diverse dell’educazione all’ASD. Gli insegnanti desiderano maggiori contenuti e formazione per poter utilizzare e remixare i contenuti e crearne di propri. Hanno bisogno di strumenti per questo.

  • Focus Group: Sono stati organizzati due focus group:

– Uno a livello nazionale in Spagna che si è concentrato sulla scoperta delle esigenze dei professionisti e degli studenti ASD. Le conclusioni principali, molto in linea con quelle dei compiti precedenti, sono state:

  • Gli insegnanti di IFP hanno bisogno di formazione, ma soprattutto di formazione pratica, per assistere al meglio le persone ASD, dove si manifestano le situazioni più ricorrenti.
  • Gli studenti ASD potrebbero trarre grande beneficio dagli strumenti interattivi, in quanto presentano scenari interessanti in termini di sviluppo (è come un gioco).
  • Per quanto riguarda gli esercizi di VR/AR.

Dobbiamo essere CONCISI, DIRETTI, MOLTO VISIVI.

Dobbiamo evitare AMBIGUITÀ, DOPPI SENSI, LIBERA INTERPRETAZIONE.

  • Qualcosa di utile per gli insegnanti di IFP è la creazione di scenari con situazioni che si verificheranno che permettano di anticipare (fondamentale con ASD).
  • Ambienti VR suggeriti: esecuzione di lavori abituali.
  • Il secondo focus group si è tenuto in Finlandia, dove è stato chiesto a insegnanti e studenti ASD di fare un brainstorming di idee per esercizi futuri, di svilupparli e di esprimere le loro esigenze.

Alcune delle esigenze emerse sono state:

  • Parlare delle emozioni.
  • Come regolare il proprio comportamento.
  • Imparare a discutere e ad aiutare a portare avanti la discussione.
  • Conoscere un nuovo ambiente prima di entrarvi.
  • E molti altri ancora…

Alcune delle idee emerse sono state:

  • Come comportarsi nel traffico?
  • Cosa mi serve per iniziare un lavoro?
  • Preparare uno spuntino sano.
  • Smistare gli oggetti nelle scatole giuste (ad esempio, il riciclaggio).
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